Tornati dall’al di là – Antonio Socci

Un libro, quello di Antonio Socci, che permette al lettore – credente o disincantato che sia –  di andare oltre certi ostacoli della mente e della ragione, dando l’input per (tentare di) affrontare al meglio le eterne domande esistenziali riguardanti la morte, il giudizio, l’inferno e il paradiso.

Antonio Socci, toscano, autore e giornalista Rai, ha deciso di scrivere questo saggio intitolato “Tornati dall’al di là” (Rizzoli, 2014) partendo dal vissuto personale, da ciò che accadde alla figlia Caterina, il cui cuore in una tragica sera smise di battere per un’ora. Nel volume ricco di sorprendenti testimonianze si indaga il fenomeno che porta il nome di pre-morte e che, riguardando una tutt’altro che insignificante fetta di umanità, viene costantemente monitorato e studiato da scienza e Chiesa. Tra queste toccanti pagine fede e ragionevolezza si muovono in un continuo gorgo conflittuale senza peraltro impedire a chi legge di visualizzare nitidamente la vicinanza dell’Al di là con la nostra vita quotidiana.

Un libro forse non per tutti.

Un libro che apre a un’insolita e irripetibile prospettiva.

Buona lettura,

Lida

TITOLO: Tornati dall’aldilà – pag. 233

AUTORE: Antonio Socci

EDITORE: Rizzoli Best Bur

Scrivere è l’infinito – Mariano Sabatini

Scrivere non è per tutti né alla portata di tutti.

Bisogna dirlo, a costo di apparire politicamente scorretti,

cosa che non va molto di moda in questo secolo.

Dalla sapiente penna di Mariano Sabatini, che è sì un abile scrittore, ma ancor prima un affermato giornalista, nasce questo libro davvero unico e interessante sia per un futuro scrittore, sia per un onnivoro lettore.

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La casa sul lago della luna – Francesca Duranti

Classe 1984, La casa sul lago della Luna di Francesca Duranti (Premio Bagutta 1985 e finalista Premio Strega 1984) torna in libreria in una nuova e rinnovata edizione per mezzo della casa editrice viareggina La Vela. Protagonista dell’opera è Francesco Garrone, un uomo grande amante della cultura germanica, un avido e appassionato lettore che si mantiene con un non molto redditizio lavoro di traduttore.

Dall’indole malinconica e dalle origini aristocratiche, seppur la sua famiglia sia di fatto decaduta, il giovane incappa in una raccolta di elzeviri all’interno della quale rinviene la recensione di un libro del 1914 di cui ne esistono soltanto un centinaio di esemplari. Dal titolo “Das Haus am Mondsee”, ovvero, “La casa sul lago della Luna”, il testo appartiene a Fritz Oberhofer, scrittore viennese venuto a mancare poco prima della guerra. La curiosità per il nostro protagonista è tanta. È indeciso anche sul coinvolgere o meno il suo amico e collega/datore di lavoro Mario, nella scoperta, ma la voglia di attribuirsene il merito e di lavorare a pieno regime sullo scritto è troppo forte tanto da prevalere. Il saggio che conteneva l’accesso a Fritz Oberhofer non era infatti incluso nelle ristampe più recenti delle opere di Giorgio Pasquali, per questo era certamente poco probabile che altri studiosi si fossero messi alla sua ricerca.

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